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venerdì 20 agosto 2021

"LA GIORNATA DELLA CULTURA" A MONTECALVO: PENSIERI SERALI DI UN VENERDÌ D'AGOSTO

Basta poco, davvero poco, per vedere oltre i confini del proprio paesello. Si può usare il web, una telefonata o in casi "estremi" un bel libro! Avete presente quei mattoncini di carta stampata che hanno spesso quell'odore di un tempo lontano? Proprio quelli! Scherzi a parte, parlando di libri, voglio scrivere della "Giornata della cultura" a cui ho partecipato venerdì scorso.

Ad organizzarla è stato l'amico Ciriaco, presidente della Pro Loco Montecalvo e la location la sala conferenze del Palazzo ducale Pignatelli di Montecalvo Irpino. 

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Arrivo verso le 19.00 come pattuito con Maria, moderatrice della serata, e con gli altri partecipanti. Il clima è da subito molto amichevole e cordiale. Ci si presenta e si scambia qualche parola per conoscersi un po'. 

Dopo la programmazione degli interventi e aver sistemato i vari libri su un banchetto, la serata ha inizio. I vari autori, a turno parlano delle loro opere. 

Romanzi, raccolte di ricordi, memorie del passato, poesie, storie di paese ed esperienze di vita, sembrano fondersi tra loro sotto gli sguardi dei vari "signori del palazzo" che nei secoli hanno tenuto il feudo montecalvese. 

Tutti ascoltano con attenzione mentre Michele scatta la foto e riprende il tutto. 

Due cose mi colpiscono da subito: la totale assenza di pubblico locale e gli sguardi meravigliati, nell'osservare la sala, di chi è arrivato "da fuori". 

Qui mi fermo ad osservare e pensare per un attimo. La sala Pignatelli, con le locandine di tutti i libri stampati nel corso degli anni a Montecalvo e gli stemmi dei vari feudatari attira da subito i presenti, che osservano, leggono i nomi e le date, scattano foto. Di contro "il vuoto" del pubblico montecalvese non fa di certo fare una bella figura al paese che tanto ha da offrire ai visitatori. È il pensiero di un attimo che presto svanisce come una Janara che vola nella notte tra le viuzze del "Trappeto".

La presentazione volge al termine in circa due ore dove il tempo sembra essere volato letteralmente. 

Prima di andare via, Giovanni ci regala una copia del suo libro e altrettanto fa Dario.

Pian piano la sala si svuota e dopo una mezz'oretta ci ritroviamo a cena in un agriturismo del posto.

La compagnia sembra conoscersi da sempre nonostante ci si sia conosciuti da poche ore. Il buon cibo e l'aria fresca della sera, fanno compagnia ai commensali, mentre raccontano della loro vita e si scambiano consigli.

Si parla già di una prossima edizione e di altre idee mentre le lancette dell'orologio hanno già superato la mezzanotte da circa un'ora.

È stata davvero una bella serata ma purtroppo giunge l'ora di salutarci.

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Il giorno successivo un quotidiano locale pubblica un articolo sulla "Giornata della cultura" e come per magia ci ritroviamo tutti insieme in una foto ricordo.

Dario De Pasquale parla del suo libro su Giuseppe Capuano
Il mio libro "Parole, pensieri e caffè".

Attestato di partecipazione alla serata.

I libri di Cristina, Giovanni, Maria Grazia e Dario.

I libri di Cristina, Giovanni, Maria Grazia e Dario.

"Gabbiani d'asfalto" di Deborah D'Agostino