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martedì 2 giugno 2020

Tra la via Francigena, il Ponte del Diavolo e le Bolle della Malvizza

Il diario di una camminata intorno al tratto montecalvese della via Francigena. Da Santa Maria dei Bossi ai ruderi del Ponte del Diavolo; dalla taverna del Duca alle Bolle della Malvizza. Un percorso interessante tra i resti di un ponte romano, il letto del fiume Miscano, mucche al pascolo, una chiesa sorta dove era ubicato un tempio italico. A ciò vanno aggiunti altri luoghi di cui vi parlerò nel prossimo appuntamento.




 










lunedì 27 febbraio 2012

La Malvizza di Montecalvo.

Tra le tante cose interessanti da conoscere di Montecalvo, particolare interesse desta la zona della Malvizza. Zona periferica situata sulla strada che conduce a Castelfranco è conosciuta inanzitutto per le sue "Bolle" che fuoriescono dal terreno, per la leggenda dell'oste malvagio che serviva ai suoi clienti carne umana, per la presenza in passato, forse, di un antico tempio dedicato alla dea Mephite. Il suo nome è legato anche ad un episodio risalente al periodo del brigantaggio. Oggi vi si possono ammirare (anche se in pessime condizioni) i resti dell'imponente Taverna del Duca, situata a destra della biforcazione che conduce rispettivamente a Ginestra degli Schiavoni e a Castelfranco in Miscano ed ancora, la chiesa dedicata alla Madonna della Pace. La leggenda inoltre racconta che l'oste malvagio fu fatto sprofondare con tutta la sua taverna, non si sa se dal diavolo o da Cristo, negli inferi e che le bolle non sarebbero altro che la conseguenza di ciò. Inoltre si dice che in alcuni giorni dell'anno si possano ancora sentire i lamenti dell'essere maligno...