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lunedì 8 agosto 2016

Ritorna la "Notte al Castello".

Notte al Castello: cultura, storia, enologia, tradizioni, arte, gastronomia.

Venerdì 12 agosto 2016 a Montecalvo Irpino, l’Associazione culturale Mo.ce.stò (Montecalvo centro storico) rinnova per il quarto anno consecutivo l’appuntamento con Notte al Castello. La manifestazione enogastronomica più attesa dell’estate montecalvese, ideata nel 2010, giunge quest’anno alla sua settima edizione e partecipa al Festival Via Francigena Collective Project.

La notte del 12 agosto il borgo antico di Montecalvo si trasforma in una cantina a cielo aperto dove le migliori produzioni vinicole delle colline irpine e sannite incontrano le note della musica jazz. L’evento unisce la passione per la buona musica a quella per il buon vino e il buon cibo nell’emozionante scenario del palazzo ducale Pignatelli costruito nel XVII secolo sulle rovine di un castello medievale. A partire dalle ore 21.00 i suggestivi vicoli del centro storico ospitano le prestigiose cantine locali per offrire ai visitatori la degustazione del vino in calici con il pratico taschino da asporto.

L’itinerario enologico inizia da piazza San Pompilio e si conclude nell’ampio giardino del palazzo ducale, dove gli ospiti possono continuare, comodamente seduti, a scoprire i sapori delle colline campane abbinando al vino i piatti tipici tradizionali preparati con prodotti a Km zero. Il percorso degustativo e olfattivo si arricchisce, inoltre, per la presenza delle numerose esposizioni di artigianato del gusto e della tradizione che colorano ed animano le corti di antiche dimore nobiliari impreziosite da meravigliosi portali in pietra opera di abili scalpellini. Nella magica atmosfera della Notte al Castello, il visitatore più curioso ha l’opportunità di conoscere la storia del paese attraverso le visite al Museo pompiliano e della religiosità montecalvese, alla Chiesa Abbaziale di Santa Maria Maggiore e al Palazzo Pignatelli, che per l’occasione ospiterà le interessanti mostre di artisti emergenti.

"Notte al Castello – afferma Luca Pappano, direttore artistico della manifestazione – è una esperienza emozionale per il visitatore e, attirando migliaia di persone diventa un’importante strumento di valorizzazione e promozione del patrimonio storico, culturale e identitario di Montecalvo Irpino".


mercoledì 5 novembre 2014

Montecalvo: Quando arrivò la Madonna dell'Abbondanza "Incoronata"...

Montecalvo: immagini relative all'arrivo della Madonna dell'Abbondanza "Incoronata" nei pressi del convento di Sant'Antonio. Le foto non sono di qualità ma aiutano comunque a ricordare un bel momento di storia recente del paese.


venerdì 11 aprile 2014

Riflessione "paesologica" sul Trappeto di Montecalvo #2.

Il Trappeto piange. Lo fa pensando alla vita passata e all'indifferenza dei propri figli. Il silenzio fa male alle orecchie di chi vi si aggira. E' una lotta continua per la sopravvivenza tra le pietre e la natura, quest'ultima forte della velata alleanza con la decennale indifferenza istituzionale. Di genti, muli, vita...neanche l'ombra; soltanto il vento abita questi luoghi-non luoghi.
Foto: Gianluca Cardinale.


lunedì 7 aprile 2014

Riflessione "paesologica" sul Trappeto di Montecalvo.

Riflessione paesologica. Il Trappeto sta male, da molto tempo oramai o forse non esiste più in realtà. Continua a vivere solo nei pensieri di pochi sognatori che di tanto in tanto vanno a fargli visita, così come si fa con gli ammalati. La sua bellezza sembra svanire ogni giorno di più, e quando gli si scatta una foto, sorride a malapena e controvoglia. Ma avere persone vicine che gli dimostrano il proprio affetto è di importanza vitale per lui...per noi.
Foto: Gianluca Cardinale





martedì 20 marzo 2012

Madonna "Mamma Bella" dell'Abbondanza di Montecalvo.

Il 16 marzo 2001 a Montecalvo, durante i lavori di ristrutturazione di Palazzo Pirrotti avvenne ciò che molti fedeli locali e non solo chiamano il miracolo. Gli operai del cantiere dopo aver sfondato un muro ridanno alla luce tre antiche statue. Quella più conosciuta è sicuramente la Madonna dell'Abbondanza, soprattutto perché nella pupilla dell'occhio destro porta impressa l'immagine di un teschio. Un mistero come si sia creata l'immagine. Infatti dopo numerosi studi, essa non è riconducibile ad opera umana. Nel 2011 il popolo montecalvese ha avuto un ruolo determinante nell'incoronazione della suddetta Madonna. Con una donazione spontanea i fedeli locali hanno dato la possibilità di forgiare due corone in oro che oggi adornano il capo di Mamma Bella e del Bambinello che essa tiene in braccio. Queste poche righe non fanno capire a chi non ha mai visitato la Basilica di Santa Maria la bellezza di tale opera quindi appena capitate a Montecalvo, fateci un giro, semmai guidati dal parroco o dai suoi collaboratori e vedrete che ne sarà valsa la pena. Di sotto nelle immagini: 1) un ingrandimento del teschio nell'occhio; 2) l'ultimo numero della rivista "Sulle orme di san Pompilio" dove potrete trovare tutto ciò che riguarda il Pirrotti, la Madonna, l'incoronazione; 3) Madonna dell'Abbondanza incoronata nella cappella di San Pompilio.



lunedì 27 febbraio 2012

La Malvizza di Montecalvo.

Tra le tante cose interessanti da conoscere di Montecalvo, particolare interesse desta la zona della Malvizza. Zona periferica situata sulla strada che conduce a Castelfranco è conosciuta inanzitutto per le sue "Bolle" che fuoriescono dal terreno, per la leggenda dell'oste malvagio che serviva ai suoi clienti carne umana, per la presenza in passato, forse, di un antico tempio dedicato alla dea Mephite. Il suo nome è legato anche ad un episodio risalente al periodo del brigantaggio. Oggi vi si possono ammirare (anche se in pessime condizioni) i resti dell'imponente Taverna del Duca, situata a destra della biforcazione che conduce rispettivamente a Ginestra degli Schiavoni e a Castelfranco in Miscano ed ancora, la chiesa dedicata alla Madonna della Pace. La leggenda inoltre racconta che l'oste malvagio fu fatto sprofondare con tutta la sua taverna, non si sa se dal diavolo o da Cristo, negli inferi e che le bolle non sarebbero altro che la conseguenza di ciò. Inoltre si dice che in alcuni giorni dell'anno si possano ancora sentire i lamenti dell'essere maligno...

sabato 25 febbraio 2012

Immagini sacre di San Pompilio M.Pirrotti.

I montecalvesi sia residenti che emigrati hanno da sempre amato il loro paese, sono legati alle loro antiche tradizioni ed ai vecchi luoghi anche nel modo di chiamarli (ad es. " 'ncoppa a lù monte" oppure "a l'agnulo", sono espressioni comunemente usate da tutti). Testimonianza di ciò è, ad esempio il collezionismo di cartoline del posto e di fotografie d'epoca che ritraggono scorci del paese dimenticati e che ormai sopravvivono solo nella memoria degli anziani locali. Ma spesso visitando le case di questi ultimi è facile notare vicino ad una vecchia cristalliera o attaccate ad una cornice le immagini inerenti i santi e le madonne più amate dai montecalvesi. Ed allora ecco che si viene a creare la passione nel raccogliere i santini ed il vario materiale cartaceo che riguarda la religiosità locale. Oramai in ogni abitazione vi è un'immagine del Pirrotti o della Madonna dell'Abbondanza, oppure ancora di Sant'Antonio. Oggi vi mostro una picccola selezione di immagini sacre di San Pompilio, alcune provenienti da Montecalvo, altre provenienti dalla zona di Campi Salentina.  Naturalmente chi fosse in possesso di altro materiale sul santo natìo di Montecalvo e volesse farlo conoscere a tutti, me lo faccia sapere.  


venerdì 17 febbraio 2012

Foto storica della c/da Tressanti.

Tra le tante foto interessanti del tempo che fu, oggi ve ne mostro una molto bella ed originale. Vi posso dire che l'immagine è stata scattata in c/da Tressanti tra Montecalvo ed Ariano Irpino intorno agli anni 60. In essa sono immortalati un asino (allora molto diffuso nelle ns. zone prima dell'avvento delle autovetture) ed una giovane signora, che mi hanno riferito veniva a Tressanti per insegnare alle giovani fanciulle locali a tagliare e cucire. Di più purtroppo non so, ma se fra i miei lettori vi fosse qualcuno più informato di me, me lo faccia cortesemente sapere, in modo da arricchire il contenuto di questo post.



Montecalvo Irpino in cartolina, 3^ parte.


lunedì 13 febbraio 2012

Montecalvo Irpino, estate 1996, sparisce il Bambin Gesù dal convento di Sant'Antonio.

Estate 1996. Sono passati 16 anni dal fatto che sto per raccontare, in parecchi non lo ricorderanno nemmeno, qualcuno non era neanche nato, tutti stentavano a crederci. Tutto si svolse nel convento di Sant'Antonio in Montecalvo Irpino, meta di centinaia e centinaia di fedeli all'anno e soprattutto parte integrante della comunità montecalvese. Una mattina di una calda estate come tante se non fosse stato per l'amara sorpresa avuta da padre Lorenzo durante un giro in chiesa. Infatti, passando davanti alla statua del santo, si rese conto che la statua del Bambin Gesù gli era sparita dalla mano. Un furto? Al convento?  La voce si sparse subito in paese, tutti rimasero senza parole chiedendosi chi fosse stato capace di un simile gesto vista la devozione dei montecalvesi verso Sant'Antonio. Intervennero anche le forze dell'ordine, ma della statuina non vi era traccia. Si trattava di un manufatto in legno del 1600, di notevole valore artistico che era sempre stato lì, nella mano del patrono di Padova. I frati fecero anche affigere sui muri del paese l'invito a pregare per il ritrovamento dell'oggetto perduto, ma dell'oggetto purtroppo si persero le tracce... (Se qualcuno fosse a conoscenza di episodi inerenti questa pagina della storia montecalvese, me ne dia comunicazione, grazie).