martedì 10 aprile 2012

Pasquetta a Savignano con la "Disfida del Soffritto".

Il giorno di Pasquetta si è tenuta nel centro storico di Savignano Irpino la manifestazione "La disfida del soffritto". Nell'occasione vari comuni si sono sfidati a colpi di carni di maiale, patate, peperoni e numerosi altri ingredienti nostrani che insaporiscono questo piatto della nostra tradizione contadina. Tra una mangiata ed una bevuta un giro nella parte vecchia del paesello è stato doveroso. E naturalmente ecco spuntare meraviglie sconosciute ai più, antichi portali di pietra, chiese medioevali se non più antiche, il castello, vicoli e viuzze ecc. Tra i tanti stand gastronomici che si potevano ammirare, anche la rappresentativa di Montecalvo Irpino guidata dall'amico Nicola Serafino, che oltre a far conoscere i sapori del nostro paese, non ha fatto mancare uno dei simboli più conosciuti e caratteristici montecalvesi: la Pacchiana, da sempre ammirata per la bellezza e la ricchezza del suo costume. A fine giornata tutti sazi e felici, avendo passato un bellissimo ed originale Lunedi di Pasquetta aspettando con ansia ed appetito la prossima edizione...












domenica 8 aprile 2012

Sporadici ritrovamenti in c.da Tressanti di Montecalvo Irpino.

"La terra, fatìala ca ti rae lu 'ppane" così dicono tutt'oggi gli anziani di c.da Tressanti nella periferia di Montecalvo Irpino. E così è stato per secoli, attraverso i quali intere generazioni si sono sfamate attraverso la coltivazione di grano, orzo, avena, granturco ecc. Ma oltre ai suddetti prodotti il terreno fa riaffiorare in superficie anche strani frammenti ceramici. Ciò è accaduto in particolare nella zone di Mauriello, Bosco Perriello e soprattutto Pratola, anche perchè si narra che qui vi fosse un antico insediamento romano e prima ancora, forse degli Osci. Ed ecco che tra le mani ci si può trovare il manico di un'antica anfora, il fondo di un vaso o ancora delle antiche monete. Comincio a chiedere informazioni in zona. Alcuni anziani mi riferiscono che con l'avvento dei trattori in agricoltura negli anni sono venuti alla luce pezzi di anfore che potevano misurare anche 80-90 centimetri di diametro o ancora dei rettangoli di terracotta che fungevano da coperchi per loculi funerari. I miei familiari mi dicono che negli anni '50 furono ritrovate poco lontano dalla mia abitazione due tazze ed un paio di spade arruginite. Intervennero anche gli organi preposti e furono effettuati degli scavi ma degli esiti e degli oggetti menzionati sopra nessuno sa dirmi nulla, anche perchè gli adulti dell'epoca sono deceduti da anni. Vengo a conoscenza del rinvenimento di alcune monete nella parte bassa di c.da Pratola con la scritta "Napoleone III" ma di anni ne sono passati e già recuperare questa pagina di memoria è un piccolo miracolo. Mi viene riferito anche della scoperta in passato dei resti di una piccola necropoli nei pressi dell'attuale chiesa di Santa Teresa in Tressanti. Incuriosito comincio ad esplorare i terreni e ben presto la speranza diventa realtà, ritrovando dei pezzetti di terracotta di colore roseo ed alcuni smaltati in nero. Mi incammino verso l'abbeveratoio di Pratola, ma arrivato in loco  anzicchè trovare qualcosa di interessante, ahimè, vedo solo rifiuti sparsi sul suolo. Deluso, mi dico che per oggi può bastare e caminando mi rendo conto della straordinaria bellezza del territorio, immaginando quest'ultimo abitato da antiche popolazioni, e mi chiedo come mai per decenni non si sia fatto nulla per portare alla luce importanti pagine di storia. Nonostante questo mio pensiero però, non mi rattristo del tutto in quanto già so che gli antichi popoli del luogo faranno parlare di loro di tanto in tanto, ridando occasionalmente alla luce pezzetti di terracotta legati alle civiltà locali rimasti nell'oblìo per secoli.
(Articolo già pubblicato il 22 febbraio 2012 su http://telemontecalvo.ning.com/profiles/blogs/sporadici-ritrovamenti-in-c-da-tressanti-di-montecalvo-irpino-1?xg_source=activity )

mercoledì 28 marzo 2012

Torneo di calcio "Giovani promesse", Montecalvo Irpino 1993.

Nel 1993 in occasione del primo torneo di calcio ad undici "Giovani Promesse" si presentava sull'erba del campo sportivo di Montecalvo, una rappresentativa di giovanissimi calciatiori provenienti in gran parte dalle zone di Tressanti, S.Nicola a Trignano ed Acquazzuolo. La formazione era composta dai seguenti elementi (da sin. in alto): 1) nominativo non pervenuto, 2) Teodoro Lo Conte, 3) Albino Romolo, 4) Roberto Frusciante, 5) Cristian Cardinale, 6) Daniele Frusciante, 7) Dino Pagliaro, 8) Raffaele Frusciante, 9) Ottaviano Grasso, 10) Roberto Tommasiello, 11) Patrizio Castagnuozzo, All. Nicola Cardinale. Nonostante nel triangolare la squadra conseguì solo una sconfitta ed un pareggio, in quell'occasione parecchi giocatori della squadra si distinsero per il loro talento in particolare Raffaele Frusciante che fu premiato come miglior promessa emergente ed al quale fu consegnato come premio un borsone da calcio della squadra locale della Gi.Fra. Di anni ne sono passati e molti dei ragazzi sopra menzionati hanno lasciato il calcio mentre altri ancora calcano i campi soprattutto di calcio a cinque. Resta il ricordo di una bellissima partecipazione a cui ne sarebbero seguite altre negli anni sempre nel rispetto dei valori dello sport e dell'amicizia. Per eventuali informazioni o errori sulla foto contatattemi via e-mail: cardinaleg77@libero.it.

martedì 20 marzo 2012

Madonna "Mamma Bella" dell'Abbondanza di Montecalvo.

Il 16 marzo 2001 a Montecalvo, durante i lavori di ristrutturazione di Palazzo Pirrotti avvenne ciò che molti fedeli locali e non solo chiamano il miracolo. Gli operai del cantiere dopo aver sfondato un muro ridanno alla luce tre antiche statue. Quella più conosciuta è sicuramente la Madonna dell'Abbondanza, soprattutto perché nella pupilla dell'occhio destro porta impressa l'immagine di un teschio. Un mistero come si sia creata l'immagine. Infatti dopo numerosi studi, essa non è riconducibile ad opera umana. Nel 2011 il popolo montecalvese ha avuto un ruolo determinante nell'incoronazione della suddetta Madonna. Con una donazione spontanea i fedeli locali hanno dato la possibilità di forgiare due corone in oro che oggi adornano il capo di Mamma Bella e del Bambinello che essa tiene in braccio. Queste poche righe non fanno capire a chi non ha mai visitato la Basilica di Santa Maria la bellezza di tale opera quindi appena capitate a Montecalvo, fateci un giro, semmai guidati dal parroco o dai suoi collaboratori e vedrete che ne sarà valsa la pena. Di sotto nelle immagini: 1) un ingrandimento del teschio nell'occhio; 2) l'ultimo numero della rivista "Sulle orme di san Pompilio" dove potrete trovare tutto ciò che riguarda il Pirrotti, la Madonna, l'incoronazione; 3) Madonna dell'Abbondanza incoronata nella cappella di San Pompilio.



giovedì 8 marzo 2012

Dedicato alle donne con i più sinceri auguri.

Dedicato alle donne con i più sinceri auguri non solo per oggi ma per una vita migliore e felice il più possibile tutti i giorni. Dedicato a tutte quelle donne che con un sorriso irradiano la giornata di mariti, fidanzati o di semplici passanti; dedicato alle mamme che crescono con amore i figli e li conducono nel difficile cammino della vita; ed ancora, a tutte quelle donne che lavorano 10 ore al giorno e la sera hanno ancora la forza di stirare e cucinare; una dedica per le donne umiliate dai mariti nonostante il loro faticoso portare avanti una casa. Dedicato alle donne compagne di una vita o amiche di una sera, a quelle donne in carriera e soprattutto a quelle che lavorano senza sosta in campagna nelle torride giornate estive; dedicato a tutte le donne che hanno il coraggio e la forza di manifestare i propri pensieri e a quelle che purtroppo per un motivo o l'altro non riescono a farlo; dedicato alle donne che non si piegano ad osceni ricatti per un misero posto di lavoro nonostante il gran bisogno di quest'ultimo; dedicato insomma a tutte le donne del mondo. Ancora Auguri!

martedì 28 febbraio 2012

Visita del Vescovo in c.da Tressanti.

La visita del Vescovo d'Alise in c.da Tressanti è l'argomento trattato in questo articolo pubblicato sul primo numero del 2012 del mensile "In cammino" a cura della diocesi di Ariano-Lacedonia. Nella parte sottostante una parte della pubblicazione.


lunedì 27 febbraio 2012

Santa Teresa in c.da Tressanti. Novembre 2007.

La Malvizza di Montecalvo.

Tra le tante cose interessanti da conoscere di Montecalvo, particolare interesse desta la zona della Malvizza. Zona periferica situata sulla strada che conduce a Castelfranco è conosciuta inanzitutto per le sue "Bolle" che fuoriescono dal terreno, per la leggenda dell'oste malvagio che serviva ai suoi clienti carne umana, per la presenza in passato, forse, di un antico tempio dedicato alla dea Mephite. Il suo nome è legato anche ad un episodio risalente al periodo del brigantaggio. Oggi vi si possono ammirare (anche se in pessime condizioni) i resti dell'imponente Taverna del Duca, situata a destra della biforcazione che conduce rispettivamente a Ginestra degli Schiavoni e a Castelfranco in Miscano ed ancora, la chiesa dedicata alla Madonna della Pace. La leggenda inoltre racconta che l'oste malvagio fu fatto sprofondare con tutta la sua taverna, non si sa se dal diavolo o da Cristo, negli inferi e che le bolle non sarebbero altro che la conseguenza di ciò. Inoltre si dice che in alcuni giorni dell'anno si possano ancora sentire i lamenti dell'essere maligno...

sabato 25 febbraio 2012

Immagini sacre di San Pompilio M.Pirrotti.

I montecalvesi sia residenti che emigrati hanno da sempre amato il loro paese, sono legati alle loro antiche tradizioni ed ai vecchi luoghi anche nel modo di chiamarli (ad es. " 'ncoppa a lù monte" oppure "a l'agnulo", sono espressioni comunemente usate da tutti). Testimonianza di ciò è, ad esempio il collezionismo di cartoline del posto e di fotografie d'epoca che ritraggono scorci del paese dimenticati e che ormai sopravvivono solo nella memoria degli anziani locali. Ma spesso visitando le case di questi ultimi è facile notare vicino ad una vecchia cristalliera o attaccate ad una cornice le immagini inerenti i santi e le madonne più amate dai montecalvesi. Ed allora ecco che si viene a creare la passione nel raccogliere i santini ed il vario materiale cartaceo che riguarda la religiosità locale. Oramai in ogni abitazione vi è un'immagine del Pirrotti o della Madonna dell'Abbondanza, oppure ancora di Sant'Antonio. Oggi vi mostro una picccola selezione di immagini sacre di San Pompilio, alcune provenienti da Montecalvo, altre provenienti dalla zona di Campi Salentina.  Naturalmente chi fosse in possesso di altro materiale sul santo natìo di Montecalvo e volesse farlo conoscere a tutti, me lo faccia sapere.